Termodinamica classica: considerazioni di Ilya Prigogine, Nobel per la fisica per il suo lavoro sulla termodinamica. Ha affermato che “…la probabilità che a temperature ordinarie un numero macroscopico di molecole si sia assemblato per dare vita alle strutture estremamente ordinate e alle funzioni coordinate che caratterizzano gli organismi viventi è praticamente nulla”.
La prima legge della termodinamica stabilisce che massa ed energia non possono essere create o distrutte. Massa ed energia possono mutare, l’una può essere convertita nell’altra, ma la quantità totale di massa ed energia rimane costante.
Non è quindi possibile che l’universo, e con esso la vita, siano “apparsi” per caso partendo dal nulla.
In base alla seconda legge della termodinamica è possibile affermare che esiste una naturale tendenza in tutti i sistemi osservati lasciati a se stessi, a dissipare energia e organizzazione, e a passare dunque dall’ordine al disordine. Anziché tendere verso il grado di organizzazione e complessità della terra, degli astri, e di ogni forma di vita conosciuta, ogni cosa tende dunque verso un graduale disordine.
L’incremento di informazione e di organizzazione postulati dagli evoluzionisti, in quanto indispensabili alla nascita della prima forma di vita e alla sua evoluzione da microrganismo verso forme di vita sempre più organizzate, è una palese violazione di questa legge. Né la selezione naturale, né la riorganizzazione delle informazioni nel patrimonio genetico, né l’influenza di fattori dell’ambiente esterno possono produrre un incremento di informazione o di organizzazione; nessuno di questi fattori è adeguato a spiegare la diversità e la complessità delle forme di vita esistenti.
Spesso gli evoluzionisti obiettano che la seconda legge della termodinamica si applica solo ai sistemi chiusi (isolati), e che la Terra è invece un sistema aperto, in quanto il sole costituisce una fonte di energia esterna. Un sistema aperto, in realtà, non è per se stesso condizione sufficiente a mantenere l’ordine; l’energia ricevuta dal sole è incontrollata, quindi anziché generare organizzazione, accelera l’entropia (degradazione). Non è sufficiente che vi sia energia; essa deve essere convertita in energia utilizzabile, come ad esempio avviene per le piante. Esistono casi speciali – come la cristallizzazione – in cui l’ordine locale può aumentare; ciò avviene, però, a spese di altre zone dove esso decresce.
Tutti i sistemi, aperti o chiusi, tendono dunque a deteriorarsi. George Simpson, tra i più famosi scienziati evoluzionisti, ha confermato che “la semplice erogazione di energia non è sufficiente per sviluppare e mantenere l’ordine”. John Ross, ricercatore evoluzionista dell’università di Harvard, ha scritto: “…non esistono violazioni conosciute della seconda legge della termodinamica. È consuetudine applicare la seconda legge ai sistemi isolati, ma la seconda legge si applica ugualmente bene ai sistemi aperti”. E, riferendosi alla nozione che la seconda legge non si applica ai sistemi aperti, aggiunge: “È importante accertarsi che questo errore non sia ripetuto” (Chemical and Engineering News, Luglio 1980).
È dunque necessario l’intervento di un’intelligenza esterna al sistema perché sia possibile giustificare la creazione tanto della materia inanimata quanto della vita, e l’incremento di informazione e di ordine necessari a spiegare tutto quello che è possibile osservare nell’universo.
chi non è d’accordo con Voi viene censurato. Il Signore ci lascia molta più Libertà!!!!!
Attenzione, anche un premio Nobel può dire cose inesatte. Se poi vengono riportate frasi portate fuori dal proprio contesto, è facile stravolgere il loro significato. Quando si parla di Entropia, fatto estremamente complesso, riducendola alla cognizione di perdita dell’ordine, o aumento del disordine, diventa difficile argomentare propriamente sull’argomento “Vita”. Intanto si dimentica che conosciamo ben poco sull’Universo, di cui percepiamo solo il 5% della sua interezza, il resta 95%! ci rimane ancora sconosciuto anche se ne supponiamo l’esistenza. In realtà l’Universo nel suo complesso è ancora molto ordinato, pensiamo all’Energia Elettromagnetica, Nucleare, Gravitazionale…e così via. Non c’è molto da meravigliarsi, anche se apparentemente poco probabile, che esistano strutture altamente ordinate come quelle dei sistema vitali. Ma un momento, l’Universo ci ‘ arrivato dopo miliardi di anni di gestazione. Parlo ovviamente dei sistemi primitivi, cioè di quei sistemi composti, grossolanamente, da poche molecole di aminoacidi e proteine. Strutture ben più complesse hanno avuto ancora più tempo per assemblare esseri viventi. Una volta gettate le basi, il resto …è noto. Quello che ancora non è noto, conosciuto, è il procedimento che porta una struttura vitale ad esser tale. Ma non possiamo risolvere il problema dicendo che deve esistere una qualche superiore intelligenza che ha provveduto a dar vita a cose inanimate. Questo è solo spostare la risposta senza dare risposta alla domanda. E questa intelligenza superiore da dove viene. “E’ sempre esistita ed è increata”, ma allora se è così, cosa vieta che l’Universo (che puà essre una qualsiasi struttura come viene oggi teorizzata: Multiverso…) non possa esser sempre esistito ed esser “venuto fuori dal Nulla?”. L’Uomo cerca sempre di dare risposte a “sua misura”, ovvero comparando se stesso, ma, è ovvio, queste risposte sono e saranno sempre inesatte e non complete!!!
Non possiamo e non dobbiamo essere creazionisti quando ciò che abbiamo davanti è palesemente evoluzionista!
io penso che ci sia una sorta di ”Logos”, che ordini la materia ( p.s. lo uso per spiegare la questione dellaSezione aurea, che è penso, onnipresente in natura ) ed non solo …
certo, lo identifico con Dio, in un modo particolare, ma nontanto: essenza universale, e quelle cose del genere, che ora mi sfuggono..
ma questo non è tutto ^^, .. è solo che ( uno scientologist direbbe: ) che non ho molta”realtà”di alcune cose, non ‘’sento” molto Dio in questi tempi… – ma questa è forse un’altra storia… – Penso che una certa essenza – presenza universale = ciò che intendo per Dio sia necessaria per la stessa esistenza dell’ordine dell’Universo ……
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