NOME: deriva dal nome della tribù di Levi.
AUTORE: Mosè, generalmente accettato.
PAROLE CHIAVE: accesso e santità.
CONTENUTO: un compendio delle leggi divine.
PERSONAGGIO CENTRALE: il sommo sacerdote.
ARGOMENTO PRINCIPALE: come può un uomo peccatore accostarsi ad un Dio santo? La parola “santo” compare più di ottanta volte nel libro.
LIBRO COLLEGATO: Lettera agli Ebrei.
PANORAMICA
I. La via d’accesso a Dio
1) Per mezzo dei sacrifici e delle offerte:
a) gli olocausti, che parlavano di espiazione e di consacrazione (1:2-9)
b) le offerte, che parlavano di ringraziamento (2:1-2) e) i sacrifici per il peccato, che parlavano di riconciliazione (cap. 4)
d) gli olocausti e le offerte che parlavano della purificazione dalla colpa (6:2-7; 7:1-10)
e) i sacrifici di ringraziamento (7:11-15).
2) Per mezzo della mediazione del sacerdote
Il sacerdozio umano: la chiamata (8:1-5); la purificazione (8:6); i vestiti (8:7-13); l’espiazione (8:14-34); esempi della sua vita di peccato (cap. 10).
II.Leggi particolari che governano Israele
1) Riguardo al cibo (cap. 11).
2) Riguardo alla purificazione, all’igiene, agli usi e costumi, ecc.; tutte insistono sulla purezza della vita come condizione per ottenere il favore di Dio (capp. 12-20).
3) Purezza dei sacerdoti e delle offerte (capp. 21-22).
III. Le cinque feste annuali
1) La festa della Pasqua iniziava il quattordicesimo giorno del primo mese (23:5) in ricordo dell’esodo.
2) La festa della Pentecoste (o delle Settimane) veniva celebrata cinquanta giorni dopo la Pasqua e ricordava la promulgazione della legge (23:15).
3) La festa delle Trombe, il primo giorno del settimo mese (23:23-25).
4) Il giorno delle espiazioni, il decimo giorno del settimo mese; il sacerdote entrava nel luogo santissimo per espiare i peccati del popolo (16; 23:26-32).
5) La festa delle capanne cominciava il quindicesimo giorno del settimo mese e ricordava la vita trascorsa nel deserto; era anche un rendimento di grazie per la messe (23:39-43).
IV. Leggi e istituzioni generali
1) L’anno sabbatico; ogni sette anni la terra doveva riposare (25:2-7).
2) L’anno del giubileo; ogni cinquant’anni gli schiavi venivano affrancati, i debitori venivano rimessi in libertà e si procedeva alle restituzioni (25:8-16).
3) Condizioni per ricevere le benedizioni; avvertimenti relativi al castigo (cap. 26).
4) La legge relativa ai voti (cap. 27).