“Nella Bibbia ci sono delle storie strane, a volte anche dure”. Questa è una frase ricorrente tra le persone a cui viene consigliato di leggerla.
È vero. Specialmente nell’Antico Testamento ci sono raccontati molti episodi tutt’altro che belli, anzi, alcuni addirittura immorali e riprovevoli.
Ma se questi fossero passati sotto silenzio, la Bibbia non sarebbe vera.
Essa ci mostra gli uomini così come Dio li vede, senza quella maschera ipocrita dietro la quale sovente si nascondono.
Delitti, adulteri, violenze carnali, alcolismo, idolatria, menzogne, tradimenti… nulla è tenuto nascosto, perché non ci facciamo alcuna illusione sulla malvagità del cuore umano.
Dio, che dichiara sempre la verità, ci invita a riconoscerci nel ritratto di molti personaggi di cui Lui condanna il comportamento. Anche quando si tratta dei Suoi servitori, Dio non nasconde le loro debolezze e i loro errori.
Ma il più tragico racconto della Bibbia, quello che più di ogni altro rivela lo stato di rivolta dell’uomo contro Dio, non è forse il crimine commesso contro il Figlio Suo che aveva mandato sulla terra per far conoscere il Suo amore?
Su questo sfondo disperatamente buio rifulge la storia pura e senza macchia di Gesù che i Vangeli raccontano. Il contrasto fra le Sue azioni, le Sue parole e i Suoi sentimenti, e i nostri, emerge ad ogni passo del Suo luminoso cammino.
Meravigliosa storia, che mette in ombra la miserevole avventura dell’umanità! Leggiamola con fiducia e rispetto.
“Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente. Dalla pianta del piede fino alla testa… non ci sono che ferite, contusioni, piaghe aperte”. Isaia 1:5, 6
“Nell’angoscia gridarono al SIGNORE ed Egli li liberò. . . Mandò la Sua parola e li guarì”. Salmo 107:19, 20 ”
tratto da il buon seme