Un etnologo che stava studiando i costumi e le usanze degli appartenenti ad una tribù indigena, rimase stupito dal fatto che essi avessero abbandonato le loro divinità ei loro riti per convertirsi al cristianesimo e seguire Gesù Cristo.
Lo studioso, un po’ seccato, chiese al capo tribù il perché di questa scelta; lui rispose che senza quel cambiamento radicale, lo scienziato sarebbe servito come cibo alla tribù, sacrificato ai piedi dell’albero sacro del villaggio, secondo il loro vecchio rito.
L’incontro con Gesù Cristo innesca un cambiamento radicale nella nostra vita. Il nostro temperamento, l’insieme delle qualità e dei difetti che sono innati o acquisiti nel tempo, è una delle cose più difficili da cambiare con i propri sforzi; ma dal momento in cui diamo la nostra vita a Cristo, riceviamo una nuova natura.
Il Signore Gesù stesso viene ad abitare in noi, e la potenza dello Spirito Santo prende il controllo del nostro essere interiore, trasformandolo alla gloria di Dio. Gli effetti di questa trasformazione saranno visibili nel credente nella misura in cui egli dimora in Cristo; più siamo in stretto contatto con Lui, più la potenza dello Spirito si manifesterà nel nostro modo di essere.
Attraverso la preghiera e la lettura della parola manterremo sempre attivo il contatto con il Signore e impareremo a camminare con Lui.
Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove.
2 CORINZI 5:17
tratto da una parola per te S.C.